IL FASCINO DEL NABUK DI BISONTE
Dall'esperienza dei maestri conciatori Toscani, nasce il nabuk di Bisonte, un prodotto di estremo pregio e sofisticata bellezza.
Nel nabuk di Bisonte, la qualità è stupefacente. La grana mantiene le stesse caratteristiche della naturale martellatura, donando una texture corposa, con effetti di sporgenze e rientranze ma al contempo levigata. Il risultato è una pelle dal carattere raffinato e esclusivo e con altissima scivibilità.
Il suo valore, si esprime perfettamente nelle nostre cinture, che sono realizzate con le antiche tecniche artigiane toscane e rifinite con materiali di pregio, con fibbie placcate oro o argento, lucidate a mano.
Il nabuk prevede una lavorazione lunga e delicata ed è ottenuto dalle pelli più belle. Ma che cos'è che lo rende così affascinante? Il nabuk (come viene chiamato all'italiana) o "nubuk" come lo chiamano e pronunciano gli anglofoni è specialmente vellutato e morbido al tatto. La sua particolarità è determinata dalle sfumature cangianti e la capacità di "scrivere" (avrete notato che accarezzando il nabuk, la pelle cambia tonalità).
Questo meraviglioso effetto si ottiene da una particolare lavorazione del pellame, subito dopo la concia al vegetale. Prima le pelli vengono lavorate con una smerigliatrice e poi accuratamente pettinate.
C'è sempre molta confusione sul nabuk, chiamato anche "pelle scamosciata" o "suede", ma in molti casi si tratta di prodotti diversi; il nabuk originale, si ricava da una pelle intera, e viene lavorato nella parte frontale e cioè quella del fiore, che è anche quella di maggior valore.
Tutte le pelli, la nostra di Bisonte in particolare, hanno uno spessore che va da 1 cm a 1,5 cm e per lavorarle è necessario abbassare questo spessore attraverso una macchina spaccapelli che ha il compito di dividere a metà in altezza la pelle. La parte inferiore che ne fuori esce, ha una qualità decisamente inferiore, ma può essere lavorata al punto di diventare simile al nabuk.
In questo caso, un occhio esperto riconosce subito la differenza tra le due realizzazioni. Il nabuk realizzato con la parte interna della pelle, chiamata crosta, ha un aspetto più grossolano, ruvido e talvolta sfilacciato. Inoltre la pelle è meno resistente e più secca ed è più facile che si indurisca o deteriori, ma altrettanto robusta.
Avere cura di questo tipo di pellame è molto importante. E' un prodotto abbastanza delicato, per questo può graffiarsi o macchiarsi. Quando si indossano capi in nabuk di Bisonte, è importante fare sempre attenzione e nel caso di macchie, si può sempre correre ai ripari, ma l'importante è non sbagliare tecnica. In caso di macchie di unto, è assolutamente sconsigliato ricorrere ad acqua o smacchiatori, potrebbero ingrandire la macchia o peggio ancora fissarla e scolorire il capo. In quel caso è utile assorbire il grasso con del talco, cospargendo la macchia, e lasciarlo agire. Se la macchia non dovesse sparire al primo utilizzo, è opportuno ripetere ancora. In caso di altri tipi di macchie, è conveniente portare il capo da professionisti che possono utilizzare prodotti adeguati e rilavorare leggermente il nabuk anche per conferire un aspetto simile al nuovo.